Bonifichiamo Virginia Raggi

Se telefoni all’Ufficio rom del comune di Roma per sapere se hanno finalmente pubblicato i moduli per poter fare la domanda del cosiddetto “buono ristoro 2” nessuno risponde oppure dicono che ci stanno lavorando. Invece, ieri sul sito del Comune è uscito il bando per il cosiddetto “superamento” dei campi di Salviati e Lombroso dando così seguito al cosiddetto Piano del Comune per il cosiddetto “superamento” dei campi a Roma.
Ecco quanto si legge: Prosegue il percorso impostato dall’Amministrazione capitolina finalizzato al graduale superamento, sino alla chiusura, dei campi rom di Roma Capitale. Un processo che avanza, al netto della necessità di ricalibrare alcuni interventi a causa della necessaria sospensione di alcune attività durante l’emergenza Covid.
Sono in pieno sviluppo le azioni che riguardano La Barbuta e La Monachina (chiusura circa fine 2020), è stato avviato l’iter per Castel Romano (chiusura circa a fine 2021), mentre sono appena stati pubblicati i bandi per individuare i migliori enti gestori cui affidare le operazioni di superamento e chiusura per i campi di via Salviati e di via Lombroso. Per i campi di Gordiani, Salone e Candoni il bando verrà prodotto entro fine anno circa.
La novità più recente riguarda appunto il completamento delle mappature sociali su Salviati 1 e 2 e su Cesare Lombroso e la conseguente pubblicazione del bando. Per questi campi, all’esito della mappatura, sono stati avviati percorsi di regolarizzazione giuridico – documentale di presa in carico dei Servizi sociali e della Asl per i casi più complessi.
Nel caso di La Barbuta sono 37 i nuclei già fuoriusciti grazie al reperimento di alloggi presso l’edilizia residenziale pubblica o presso privati. Sono 19 i percorsi sottoscritti che riguardano attività lavorativa e/o di tirocinio, in particolar modo tramite la regolarizzazione dell’attività di raccolta del ferro. Per quanto concerne la presenza di minori all’interno del campo e le relative iscrizioni scolastiche, è stato istituito uno sportello dedicato presso il Municipio VII, al fine di offrire supporto alle famiglie per le pratiche di iscrizione nelle scuole. Sono state inoltre fornite informazioni con orari e modalità previste presso le segreterie degli istituti interessati, quali I.C. Calice, I.C. Fontanile Anagnino, I.C. Via dell’ Aeroporto, Via Montalcini.
Nel complesso sono state garantite 14 nuove iscrizioni di bimbi che prima erano preda della dispersione scolastica.
In relazione a La Monachina sono presenti 13 minorenni, che frequentano tutti le attività educative e scolastiche. Il capitolo legato ai percorsi lavorativi indica che 9 persone sono state prese in carico dai Centri di orientamento al lavoro (Col), altri 8 hanno completato la formazione con relativa attestazione, altri 3 hanno sottoscritto contratti di lavoro e sono stati avviati 6 tirocini professionali.
Per Castel Romano è stato siglato lo scorso febbraio il contratto con l’ente gestore, successivamente le attività sono state interrotte a causa dell’emergenza Covid. Per 9 nuclei è comunque già stata impostata la sottoscrizione del Patto di responsabilità con Roma Capitale.
E’ presto per commentare, al momento ci sentiamo solo di porre all’attenzione un’unica parola: “preda” in riferimento alla dispersione scolastica. Cosà avrà voluto dire l’amministrazione capitolina?

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