Lotta contro il tempo

Continua da parte della nostra associazione, Cittadinanza e Minoranze, il monitoraggio nei confronti delle istituzioni per far sì che i circa 6 mila rom che vivono nei campi a Roma non vengano dimenticati, cancellati. Ecco le ultime informazioni che Marco Brazzoduro, presidente della nostra associazione, è riuscito ad avere.
1. E’ morto il secondo rom contagiato e ricoverato allo Spallanzani. Lo conoscevo bene. Attualmente risiedeva in una casa popolare occupata al Quarticciolo ma era assegnatario di un container a Salviati 2 dove ha risieduto a lungo.
2. Il Manifesto dopo aver pubblicato il 18 u. s. a firma di Carlo Lania un articolo da noi ispirato, ieri 30 marzo ha pubblicato il nostro appello a firma di Anna Pizzo.
3. Come ha resocontato Nino, non abbiamo traccheggiato e abbiamo avviato, seppure tra molte complicazioni imputabili alla burocrazia bancaria, la distribuzione dei fondi pervenuti in seguito all’appello da noi lanciato (e spero che ciascuno di voi lo abbia rilanciato alle proprie mailing lists come suggerito).
4. Qualche associazione ha autonomamente avviato proprie iniziative di aiuto alle quali abbiamo collaborato segnalando casi di urgente necessità.
5. Abbiamo mandato un appello alla sindaca – condiviso con voi tutti – in cui richiamavamo la necessità di non dimenticare i rom nelle provvidenze previste dal decreto Conte con cui si elargiscono 400 milioni di euri ai Comuni di cui 15 a Roma ai quali vanno aggiunti i 7 erogati dalla Regione Lazio.
6. L’ufficio rom ci ha comunicato che avrebbe incluso tutte le famiglie rom quali potenziali beneficiari. Io in realtà ho osservato come mi apparisse ragionevole selezionare i non percettori di reddito di cittadinanza.
7. Infine mi è stato recapitato un messaggio (lo trovate sul nostro sito) in cui si esplicitano i criteri di attribuzione dei fondi. In prima battuta circolava la voce che sarebbero stati erogati 100 euri per settimana per famiglia. Invece da questo messaggio si arguisce che l’erogazione è una tantum e modulata – giustamente – secondo la numerosità della famiglia. Lascia però assai perplessi il fatto che la domanda fa fatta on line – ma quanti rom hanno il computer? – e che l’erogazione avviene tramite bonifico bancario – quanti rom hanno il c/c con L’IBAN ?

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