Lavanderia, la lunga marcia

Vi abbiamo coinvolti nella ricerca di fondi per poter aprire una lavanderia totalmente gestita da una famiglia rom a Roma ma da qualche settimana non vi abbiamo più aggiornato sulle novità. Che, purtroppo, non sono buone. O almeno non tutte. La notizia ottima è che a Carlos, titolare della futura lavanderia,  il Microcredito Regionale ha assegnato un finanziamento di 25.000,00 euro che, in aggiunta ai  5.000,00 della raccolta, ci mettono in condizione di allestire la lavanderia.

Le difficoltà burocratiche da superare sono però molte: abbiamo rischiato di perdere il finanziamento per complicazioni e ritardi  nei rapporti con gli uffici del Comune di  Roma nell’ottenere l’iscrizione di Carlos alla CCIAA. Però ce l’abbiamo fatta grazie a esperti che ci hanno aiutato.

Carlos è stato informato solo di recente di dover prendere un attestat, altrimenti non avrebbe potuto assumere la titolarità e così sta  ora frequentando  il corso per acquisire l’attestato di responsabile tecnico di Yinto-lavanderia che terminerà a giugno, previa frequentazione di stage. Abbiamo pagato la prima rata (600,00 euro) della quota di iscrizione che ammonta a complessive  1.650,00 euro. Lunedì inizieranno i lavori di ristrutturazione e restauro del locale (ricordiamo che si trova a Spinaceto) e abbiamo versato il primo acconto all’impresa edilte di 500,00 euro.

Le  difficoltà burocraiche non sono però finite. Il locale non ha ancora gli allacciamenti alla rete idrica né a quelle elettrica, perché per fare i relativi contratti l’Acea  richiede una copia del contratto di locazione registrato. Il contratto pensavamo di averlo, perché era stato firmato sia da Carlos che dal Comune. Ma non vale più (è cambiato il dirigente del Comune) perché il Comune, che pure ha assegnato e consegnato il locale a Carlos da alcuni mesi,   si è accorto che il locale non è accatastato (come noi avevamo segnalato più volte)  per cui occorre rifare il contratto ma solo dopo avere  accatastato  il locale, cosa che non aveva fatto malgrado siano passati  anni (!!!) dalla sua costruzione. Prosegue intanto con tenacia la nostra opera tutta in salita ed è per questo che vi riproponiamo i nostri riferimenti per chi vuole darci una mano.

Ecco come potete inviarci il vostro contributo:
Associazione Cittadinanza e Minoranze
UNIPOL BANCA IT17Y0312703241000000001982

 

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