Calendario del Porrajmos 2019

Ecco una breve rassegna di alcune delle iniziative in Italia in occasione del Porrajmos, il giorno della memoria.

A BOLOGNA martedì 29 gennaio alle 21 in via del Guasto, 1, “Parole sporche” pregiudizio, discriminazione, razzismo nei social media e dentro di noi. Organizzal’Ass. studentesca Centro Studi politici e sociali “G. Donati” con il patrocinio del Dipartimento di Scienze dell’Educazione – UNIBO con il contributo dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna.

A VILLAMAR (SU) una mostra per raccontare la persecuzione subita dalle minoranze linguistiche sinti e rom durante il fascismo”. Alla Biblioteca Gramsciana la mostra dal titolo “Porrajmos. Lo sterminio dimenticato”, che sarà inaugurata giovedì 24 gennaio (alle 17) nella scuola media di Lunamatrona, in via Iglesias, con la collaborazione di Comune, Pro loco e istituto comprensivo di Villamar.La mostra sarà visitabile sino al 7 febbraio.
Per l’intera durata dell’esposizione i ragazzi faranno da guida il mercoledì e il giovedì dalle 9 alle 10.30. Domenica 27 è inoltre prevista un’apertura straordinaria dalle 10 alle 12.30. Il 21 febbraio alle 9.30 a scuola e alle 18 nell’aula consiliare si svolgerà poi un incontro sul tema con protagonista Luca Bravi.

A GALLARATE Jovina Jovic ricorda lo sterminio di Rom e Sinti, tra musica e parole con uno spettacolo di musica teatro per raccontare lo sterminio di Rom e Sinti, tra i primi a subire il folle progetto della soluzione finale. Samudaripen è il vocabolo con cui Jovic definisce lo sterminio dei popoli nomadi, così come il vocabolo Shoa definisce l’olocausto degli ebrei. A seguito delle vicende ormai tristemente note a livello nazionale, relative allo sgombero del Campo Sinti della città di Gallarate, l’Anpi cittadina ha inteso riproporre un pezzo di storia conosciuto in modo talvolta superficiale rispetto all’interezza di ciò che ha rappresentato.Nel clima di intolleranza che da qualche tempo si respira nel Paese così come in città, Jovica ci ha tenuto particolarmente a portare la sua musica e la sua storia. Infatti, “Na Bistren Amen” (Non dimenticateci), il titolo della serata, altro non è che il titolo di una canzone scritta da suo padre al ritorno da Auschwitz, dove fu internato per la sola colpa di essere Rom, zingaro, dunque deviante, reo di sporcare, o rischiare di sporcare, la futura razza ariana.E così l’artista, il 27 gennaio, presso i locali della Cuac di Gallarate, porterà la cultura, la musica e la storia di una famiglia, ma anche di un’etnia, da sempre guardata con sospetto, diffidenza e talvolta rancore.

A MANTOVA, come ogni anno, la Comunità sinta mantovana, insieme all’associazione Sucar Drom e all’Istituto di Cultura Sinta, organizza la commemorazione del Porrajmos al Binario 1 della Stazione ferroviaria di Mantova, da dove partivano e transitavano i treni per la deportazione nei campi di sterminio.Sarà un momento per fare memoria su ciò che accaduto a partire dall’undici settembre 1940, quando il Ministero dell’Interno ordinò a tutti i Prefetti del Regno d’Italia l’internamento, in appositi campi di concentramento, di tutte le famiglie appartenenti alla minoranza linguistica sinta e rom.

VIAREGGIO, si è inaugurata IL 14 gennaio, nella scuola media Maurizio Pellegrini di Massarosa, la mostra “Porrajmos. Altre tracce sul sentiero per Auschwitz”realizzata dall’ Istituto di Cultura Sinta, Associazione Nevo Drom, Associazione Sinti Italiani Prato.

A ISERNIA si terrà il consueto appuntamento in occasione della Giornata della Memoria del 27 gennaio per commemorare il Porrajmos.Il 24 alle 10.30, presso l’Aula Magna del Liceo V. Cuoco, si terrà l’incontro con diversi relatori per ricordare l’eccidio e la deportazione nei campi di concentramento nazisti. L’organizzazione dell’evento, il cui titolo sarà “Il nuovo Porrajmos, devastazione di umanità“, è dell‘Associazione Rom in Progress, in collaborazione con la cooperativa Il Geco e la cooperativa Romano Drom.

A LUCCA è stata inaugurata a Palazzo Ducale, la mostra “Porrajmos, altre strade sul sentiero per Auschwitz”, su tema dello sterminio di rom e sinti, realizzata da Istituto di Cultura Sinta, Associazione Nevo Drom, Associazione Sinti Italiani di Prato.La mostra è promossa nell’ambito del più vasto programma realizzato in occasione del Giorno della Memoria da Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in provincia di Lucca, Provincia e Comune di Lucca, la Scuola per la Pace e molti altri Comuni del territorio. Alla mostra ha collaborato anche l’ANPI provinciale di Lucca. L’esposizione rimarrà a Palazzo Ducale fino al 10 febbraio.

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