Lettera aperta dl Camping River

Salve, sono un ospite del Campo River, a nome di tutti volevo mettervi a conoscenza di quanto sta accadendo qui. Il 30 settembre dobbiamo uscire ma a oggi nessuno ci dà alcun tipo di garanzia e, tengo a precisare, sto parlando anche di chi rientra nel progetto di fuoriuscita. All’incontro svolto nel campo River erano presenti lo staff del consolato romeno con il console in persona (Florin Pascu) accompagnato da funzionari del ministero dell’interno, dall’assessore alle politiche sociali del XV Municipio, Paola Chiovelli, che ci dichiarava quanto segue: “Agevolazione per la residenza (anche senza aver pagato l’assicurazione sanitaria o senza contratto di lavoro) per poter accedere alla totalità degli ospiti del progetto. Che assolutamento non saremo trasferiti in altri campi.

Ma a oggi, l’aiuto dichiarato da Roma Capitale risulta vano, in quanto a noi nessuno affitta case né agenzie né privati senza garanzie, e i contatti avvenuti con l’agenzia immobliare (fornitaci in fase di colloquio al Dipartimento) dichiara di avere immobili non alla portata di tutti e comunque richiede anch’essa garanzie. Concordiamo con ciò che dichiara il progetto di fuoriuscita dal campo River per una inclusione di rom, sinti e caminanti, ma ad oggi al campo risultano esserci 440 persone di cui 193 minori, molti anziani, e all’incirca 60 persone con patologie invalidanti: come faranno visto che ad oggi nessuno se ne fa carico? E’ questa la dignità che ci proponete? Dateci una risposta. Le persone qui ormai sono in preda al panico. Siamo speranzosi in una vostra risposta veritiera.

 

P. S. CER SCUSE AMBASADEI SI CONSULATULUI ROMAN PENTRU FAPTUL CA AM SCRIS IN

LIMBA ITALIANA PENTRU CA ACEST EMAIL AM DORIT SA FIE CITIT DE TUATE

STITUZIILE MAI SUS SCRISE.

 

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