Diritti alla meta

Sembra un paradosso invece è solo il segno dei tempi. La commissione del senato sui Diritti umani, guidata fino alla nascita del nuovo governo dal senatore Luigi Manconi, è oggi nelle mani della senatrice leghista Stefania Pucciarelli. Deve essere stato un premio conferitole per la frase che ha prnunciato lo scorso 9 novembre: “Finalmente al campo rom di Via Gragnola, a Castelnuovo Magra, sono ritornate le ruspe. E non solo: le sue posizioni anti-migranti e pro “maniere forti” nella gestione dei campi rom, erano già state oggetto di un procedimento penale. La neo presidente della Commissione Diritti Umani lo scorso 3 ottobre era stata convocata dal Tribunale di La Spezia “per il reato di cui all’art. 3 c. 1 legge 654/1975” che riguarda coloro che propagandano “idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi e/o per chi, in qualsiasi modo, istiga a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi”.
Un bel curriculum, non c’è che dire. E l’ennesima conferma che ormai le parole sono totalmente svuotate dei loro significati. Ecco perché “diritti umani” diventa ora una delle molte declinazioni dell’odierno razzismo di governo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *